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Dall’ultimo rapporto del 2017 dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sui sistemi sanitari (OCSE) e dell’Osservatorio Europeo delle Politiche e dei sistemi Sanitari (OECD), è emerso che  in Italia il rapporto infermieri/medico è molto basso rispetto agli altri Stati europei.

In Italia nell’ultimo decennio la forza lavoro del settore sanitario ha riportato una crescita costante ma tutta incentrata sui medici mentre gli infermieri sono pochi e sempre più vecchi. Lo si può dedurre dal rapporto medici/cittadini che si attesta a 3,8 medici ogni mille abitanti, ben al di sopra della media dell’Unione Europea (3,6 medici ogni mille abitanti). Altro che “carenza di medici in Italia!” come hanno riportato tutte le categorie e associazioni mediche! Parole che riempiono le pagine dei quotidiani, che creano discussioni politiche, che mettono sotto pressione il Ministero della Salute, parole che confondono i cittadini e i pazienti.

E’ lecito pensare che sia una manovra della lobby medica (molto presente nei numeri sia in Parlamento che al Senato), per non perdere il potere? E’ possibile che ogni cambio di Governo questa professione sanitaria si presenti al nuovo Ministro della Salute con le vesti stracciate chiedendo carità e rassicurazioni? Per quanto ancora dovremmo vedere che qualsivoglia episodio che riguardi la categoria medica venga strumentalizzato dalla stessa per restare sotto i riflettori dell’opinione pubblica?

Tornando invece ai mesti infermieri, questi sono relativamente pochi con 6,1 infermieri ogni mille abitanti, contro una media europea di 8,4. Da questi dati consegue un rapporto di 1,5 infermieri per medico, un valore tra i più bassi dell’Unione europea la cui media è invece di 2,3 infermieri per medico. Su questo tema è intervenuta la Federazione Nazionale Italiana degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) dichiarando che in Italia mancherebbero sulla carta più di 60.000 Infermieri!  E questa costatazione è oggettivata dai dati OCSE e OECD. Come possiamo vedere dal grafico sottostante, estrapolato dal sito della Commissione Europea, su 28 Nazioni peggio di noi ci sono solo Cipro con un rapporto di 5,2 infermieri ogni mille abitanti, Bulgaria con rapporto inferiore a 5 e infine Grecia con 3,2.

Senza Infermieri non c’è assistenza di qualità ai cittadini. Basti pensare che il rischio di morte dei pazienti ospedalizzati aumenta in correlazione alla carenza di infermieri, come evidenziano tutte le ricerche scientifiche degli ultimi 10 anni (la più recente: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4035380/). Il Ministero della Salute e il Governo non possono ignorare questi dati, hanno il dovere di intervenire!

Di Dott. Stefano Zanuto

Infermiere, sindacalista, appassionato di lettura e di scrittura sul web e sui social-network.