Sistema dell’emergenza-urgenza andrà avanti solo se ci saranno gli infermieri
I media hanno riportato che l’Assessore Regionale della Sanità della Emilia Romagna è stato deferito in quanto medico alla Commissione disciplinare dell’ordine a causa del provvedimento regionale (delibera n. 508 del 11 Aprile 2016) che regolamenta il sistema di emergenza ed urgenza ed il ruolo del personale sanitario. Il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI) della Regione Emilia Romagna esprime grande disappunto e contrarietà per quanto accaduto.
L’utilizzo dell’Ordine e del provvedimento disciplinare per colpire un Assessore che in questo caso è un medico, è un metodo inaccettabile per contrastare le scelte sanitarie della nostra regione: non viene contrastato l’atto organizzativo nei luoghi opportuni ma viene perseguito l’uomo politico.
Il sistema di emergenza urgenza adottato da anni e migliorato anche a seguito del provvedimento assunto, ha valorizzato tutto il personale coinvolto e gli infermieri hanno potuto esprimere la competenza e professionalità di cui sono in possesso. Questo servizio è uno orgoglio della Sanità Emilia Romagna e lo sanno bene i cittadini che lo utilizzano lasciando numerosi ringraziamenti.
L’approccio multiprofessionale nel rispetto delle norme e delle varie competenze dei medici, degli infermieri e degli altri operatori è alla base dei risultati raggiunti.
Il coordinamento degli OPI dell’Emilia Romagna auspica che questa vicenda si concluda senza ripercussioni negative per i professionisti, per lo stesso assessore che ha saputo cogliere nella delibera il vero senso della nuova multidisciplinarità necessaria a gestire il sistema sanitario e soprattutto per la collettività.